Mugnaio a Cittadella dal 1937, nonno Tullio Sgambaro, grazie a un’originale rigatura della macina in pietra, ottiene una farina di qualitĂ superiore. Apicoltore per passione, fonda nel 1947 con la moglie Maria il primo pastificio grazie al successo del suo miele. Con i figli, l’attivitĂ molitoria e la pastificazione si riuniscono e consolidano a Castello di Godego. Enzo gestisce l’attivitĂ di vendita, Dino cerca il contatto diretto con gli agricoltori per ottenere il grano migliore. Con la costruzione di 21 silos in Puglia per immagazzinare il grano senza intermediari, qualitĂ e controllo si estendono dai campi alla tavola. Nel 1968 nasce la filiera Sgambaro.
Sgambaro traccia la sua strada: collabora con gli agricoltori per ottenere un grano piĂą sicuro e ricco in proteine. Ecologia e giovani, con il sostegno allo sport e l’attivitĂ didattica per le scuole, diventano impegni centrali. Nel 2003 Sgambaro è la prima azienda in Italia a certificare un pacco di pasta dall’origine e ottenere le certificazioni “100% Grano Duro Italiano” e “km zero”. 2004: Solo fonti di energia rinnovabili, avvio di una tra le prime produzioni biologiche di grano duro italiano, farro e kamut®, definizione di uno stile di pastificazione fondato sulla trafilatura in bronzo e l’essiccazione lenta, nuovi impianti e linee di produzione piĂą efficienti: Sgambaro è diventata grande. Abbiamo brevemente dialogato per voi lettori con Pierantonio Sgambaro, titolare dell'omonimo pastificio.
Qual è stato il primo formato di pasta prodotto ?
I formati tradizionali di pasta lunga e pasta corta (spaghetti, penne e fusilli).
Ognuno ha il suo formato di pasta preferito. Qual è il suo e con quale condimento ama abbinarlo ?
Lo spaghettone alle vongole.
L'articolo 1 del manifesto costitutivo della compagnia amatori della pasta recita: “la gastronomia italiana è una scienza fondata sulla pasta”. Quanto condivide questo nostro dettame ?
Moltissimo !
La maggior parte del grano duro viene coltivato in Veneto, direttamente nei campi adiacenti al vostro pastificio, e lì stesso molito. Quanto conta la provenienza e la tracciabilità delle materie prime sul mercato alimentare di oggi ? Perchè è un aspetto così importante nell'ottica della produzione di un'ottima pasta ?
E' fondamentale, per noi è proprio basilare. Nel nostro caso, per garantirne controllo e salubrità , oltre che per dare il valore aggiunto del supporto al territorio.
Quali sono le modalitĂ ed i tempi di essiccazione della vostra pasta ?
Dipende dai formati, ma generalmente si va dalle 8 alle 24 ore.
Siete un'azienda che cura molto la comunicazione ed il marketing. Cosa vi ha portato a scegliere lo chef stellato Bruno Barbieri quale testimoniale delle vostre campagne pubblicitarie ?
La sua notorietĂ , la sua credibilitĂ e il suo carisma. Inoltre la sua provenienza da Medicina (zona da cui reperiamo il grano).
Fate parte della rete di imprese “Il Buon Gusto Italiano”. Come nasce questo network e qual è il valore aggiunto che dĂ alla vostra azienda ?
E' un’ unione volontaria di aziende con tratti comuni, dalla gestione famigliare, al made in italy, a prodotti di alta qualitĂ . Il valore aggiunto sono le connessione e gli scambi di contatti commerciali.
La gastronomia è un veicolo importantissimo per la promozione del territorio. quanto la vostra azienda si impegna a promuovere il Veneto nel mondo ? E qual è il “luogo del cuore” nella sua regione che consiglierebbe di visitare ai nostri lettori ?
Partecipiamo a numerose sponsorizzazioni nel territorio, tutte accomunate dallo sport green come denominatore. Uno dei miei luoghi del cuore è il Monte Grappa ma, in genere, amo molto tutta la montagna.
Quali i progetti futuri del Pastificio Sgambaro ?
Crescere nell’export, perfezionarsi sempre di piĂą nelle riduzioni degli impatti ambientali e creare valore aggiunto in termini di sostenibilitĂ .