Ricette degli Chef: Fileja con 'Nduja e gambero rosso

di EMANUELE PUCCI



Ingredienti 4 persone
Fileja 500 gr
Nduja 120 gr
Gamberi Rossi 600 gr
Aglio 0,010 gr
Evo 0,100 gr
Basilico 150 gr
Sale 0,01 gr
Limone 0,05 gr
Sedano 0,05 gr
Carote 0,05 gr
Cipolla 0,05 gr
Finocchietto Selvatico 0,01 gr
Pomodorini 0,50 gr
Brandy 0,01 lt

Procedimento
Pulire i gamberi dalla testa ricavare una bisque con sedano carote e cipolle, finocchietto e pomodorini freschi sfumando con brandy e cuocere partendo da ghiaccio.
Rosolare aglio in Evo, poi, i gamberi a pezzetti, e i pomodorini. Aggiungere bisque di gamberi, saltare la pasta, e mantecare con la Nduja. Aggiungere sale e olio e servire con finocchietto.


Giovani Chef: Emanuele Pucci si presenta...

Emanuele Pucci, nasce a Cosenza il 31 luglio 1995. Studia all'istituto alberghiero Mancini di Cosenza, dove si diploma nel luglio 2014. Subito dopo la formazione scolastica, inizia a lavorare. Dapprima in un ristorante gourmet della zona, successivamente si sposta in strutture sempre più rilevanti. Dopo un pò, inizia a orienta il suo interesse verso il mondo dell'hotellerie. Sono gli anni delle crescite professionali e delle soddisfazioni lavorative. 

Dopo qualche anno di buona e sana gavetta sui banchi della cucina, da aiuto cuoco passa alla figura di Demi chef, fino ad arrivare nel 2017 a ricoprire il ruolo di Chef de partie per una nota struttura alberghiera. Nel corso degli anni, che vanno dal 2014 al 2022, ha avuto il piacere di lavorare con grandi professionisti. Tutti gli portano e lasciano qualcosa. Ma, dopo anni lavorativi in Calabria, decide di sposare il suo orientamento verso nuove terre. Decide di muovere in Toscana. Ed è proprio lì che lavora come chef de partie per il Toscana Resort Castelfalfi, a Montaione, in provincia di Firenze, dove continua ad affinare le sue tecniche.

Ad oggi, racconta, che il suo progetto futuro è quello di continuare la ricerca e la scoperta di nuovi piatti e prodotti in diversi territori.
Magari, fra un paio di anni, riuscirà ad affermarsi, dopo le competenze acquisite fuori regione nel corso del tempo, proprio in Calabria, punto fermo, luogo delle radici da dove tutto è iniziato.



Emanuele Pucci, was born in Cosenza on July 31, 1995. He studied at the Mancini hotel institute in Cosenza, where he graduated in July 2014. Immediately after school, he started working. At first in a gourmet restaurant in the area, then he moves to more and more relevant structures. After a while, he begins to orient his interest towards the world of the hotel industry. These are the years of professional growth and job satisfaction.

After a few years of good and healthy apprenticeship on the kitchen counters, he passed from assistant cook to the figure of Demi chef, up to 2017 to cover the role of Chef de partie for a well-known hotel structure. Over the years, ranging from 2014 to 2022, he has had the pleasure of working with great professionals. Everyone brings and leaves something. But, after years of working in Calabria, he decides to marry his orientation towards new lands. He decides to move to Tuscany. And it is precisely there that he works as a chef de partie for Toscana Resort Castelfalfi, in Montaione, Florece, where he continues to refine his techniques.

To date, he says, his future project is to continue the research and discovery of new dishes and products in different territories.

Maybe, in a couple of years, it will be able to establish itself, after the skills acquired outside the region over time, right in Calabria, a fixed point, the place of the roots from where it all began.


Rubrica "LA PASTA NEL PALLONE": Mini-intervista culinaria a Roberto Goretti

Roberto Goretti (Perugia, 28 maggio 1976) è un ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista. Ha vestito le maglie di: Perugia, Napoli, Bologna, Reggiana, Ancona, Bari, Arezzo, Como e Foggia. Conta 9 presenze e 2 gol nella Nazionale Under-21 del biennio 1995-1997. Attualmente è dirigente sportivo.




Il tuo formato di pasta preferito in assoluto e quale condimento ami abbinarci ?

Paccheri allo scoglio.


Il tuo ricordo d'infanzia legato alla pasta ?

Provengo da una famiglia amante della pasta. Papà e nonno la mangiavano a pranzo ed a cena....e più di una volta mi sono trovato a guardare mamma che faceva le tagliatelle.


Il miglior piatto di pasta mangiato in ritiro e chi lo ha cucinato.

Quando giocavo nel Bologna, in ritiro veniva a cucinarci Ivo, proprietario di un noto ristorante bolognese. Il suo spaghetto al pomodoro ed il risotto alla parmigiana erano insuperabili.


Nella tua carriera calcistica hai militato in vari club italiani. A quale cucina regionale sei rimasto più affezionato ?

Napoletana e barese per aspetti opposti (una molto ricca di odori, l'altra molto semplice). Entrambe mi hanno fatto ingrassare...